Oswald Mosley. ULTIME PAROLE. PAGINE SPARSE, 1970-1980.

Dopo la sua autobiografia LA MIA VITA uscita nel mese di maggio 2019, la Gingko Edizioni sta per lanciare ULTIME PAROLE. PAGINE SPARSE 1970-1980, una serie di saggi e di articoli pubblicati nell’ultimo decennio della vita del grande statista inglese. Oswald Mosley (1896-1980) è stato il politico più controverso e diffamato del ventesimo secolo. Molti credono che sia stato anche il più grande pensatore della sua età, e fu certamente il miglior oratore della sua generazione, anche superiore al suo cugino e collega, Winston Churchill.

Dopo aver prestato servizio nel Royal Flying Corps nella Prima Guerra Mondiale, entrò in parlamento determinato a garantire buoni posti di lavoro e case dignitose per tutti i combattenti. Divenne ministro del governo laburista con una responsabilità particolare per la fine della disoccupazione. Quando quel governo si rifiutò di agire, egli si dimise formando prima l’Union Movement e poi l’Unione Britannica dei Fascisti. In quest’ultima ha elaborato politiche per creare piena occupazione attraverso un Corporate State britannico e un governo più efficace attraverso un Occupational Franchise.

Mosley fu uno dei pochi uomini politici a opporsi alla Seconda guerra mondiale, con la sua politica di “Pace con onore, manteniamo l’impero intatto e il popolo britannico al sicuro”. Per aver parlato contro quella guerra, che sarebbe costata 60 milioni di vite umane, Mosley e più di 1000 dei suoi seguaci furono imprigionati senza accuse o processi nel 1940.

Dopo la guerra Mosley formò l’Union Movement con una nuova politica di “Europa Nazione”. Il suo concetto di un’Europa unita era anni luce avanti rispetto al pensiero contemporaneo sull’unità europea e la sua versione è ancora considerata da molti di gran lunga superiore all’Unione europea di oggi.

Nell’ultimo decennio della sua vita, Mosley ha prodotto la serie di fogli di lavoro contenuti in questo libro. In questi testi straordinari ha combinato l’intelletto con l’esperienza, rivolgendo la sua attenzione ai problemi della recessione, delle banche irresponsabili, dell’immigrazione di massa, dello sfruttamento dei popoli del Terzo Mondo come manodopera a basso costo, dell’aumento globale dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia e dei continui conflitti armati in tutto il mondo.

Se i problemi sembrano familiari, le soluzioni di Mosley contenute in questi fogli certamente non lo parranno.

Traduzione e introduzione di Cristiano Ruzzi (già autore di un libro su Oswald Mosley “Fascismo Britannico e Nuova Europa”).

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