Strane nubi e luci sopra al CERN di Ginevra.

s-l225Nel 2008 la Mursia di Milano pubblicò un mio romanzo fantascientifico che provocò un certo fermento sui media e, pur essendo fatto da loro uscire con fortissimo ritardo, arrivò alla seconda edizione.

In esso immaginavo che lo spingere il LHC del CERN ai massimi livelli di potenza avrebbe provocato una modifica irreversibile della materia, spalancando una seconda dimensione e che questo avrebbe portato alla creazione di un microbuco nero, il quale avrebbe poi inghiottito il nostro pianeta.

Riporto qui sotto una sinossi usata dall’editore:

La mattina in cui il professor Giuliano Sovramora tenne la sua conferenza sulla teoria dei nodi non aveva niente di speciale.
A parte il fatto che poteva essere una delle ultime mattine del mondo.
I fisici del CERN di Ginevra stavano per mettere in moto il gigantesco acceleratore di particelle, il Large Hadron Collider, nel tentativo di riprodurre in laboratorio la nascita dell’Universo e l’origine della materia.
Mentre alcuni scienziati giocano con la Creazione scatenando forze incontrollabili che potrebbero trascinare il mondo in un Black Hole, Sovramora e un gruppo di fisici «eretici» ingaggiano una corsa contro il tempo per salvare l’umanità dal delirio di onnipotenza di chi vorrebbe sfidare Dio.
Nelle asettiche cattedrali della scienza ancora una volta gli Angeli si battono contro i Demoni.
Tra fisica delle particelle, spettri, antiche profezie, intrighi internazionali, salti nel tempo e nello spazio un romanzo che prende le mosse da un esperimento davvero in corso. Ma non è detto che le conseguenze siano di pura fantasia.

Per fortuna questo non accadde. I romanzi fantascientifici sono, appunto, solo dei romanzi ma pare che passati 7 anni e con il LHC che è stato spinto verso nuove soglie di potenza di frantumazione sub-atomica l’inquietudine popolare non sia affatto sopita.

Foto copyrights Christophe Suarez)
(Foto copyright Christophe Suarez)

Il 24 giugno era stato inizato un nuovo esperimento, denominato Awake. E proprio quel giorno, pare sopra al CERN, sarebbero state riprese delle immagini e un video che sta girando in rete e pare proprio che non siano immagini ritoccate, come si pensava, ma sarebbero originali.

 

Questi sono alcuni dei link a giornali britannici nei quali se ne accenna:

http://www.express.co.uk/news/weird/684219/What-is-CERN-doing-Bizarre-clouds-over-Large-Hadron-Collider-prove-portals-are-opening

‘[‘;

http://allnewspipeline.com/Strange_Clouds_Switzerland_Be_ConCERNed.php

1 commento su “Strane nubi e luci sopra al CERN di Ginevra.”

  1. come al solito la stampa italiana ha totalmente ignorato la vicenda!
    Pensavo proprio al tuo romanzo, qualche giorno fa. Sto infatti leggendo, con un certo ritardo, la trilogia di Glenn Cooper “Dannati”, che si basa appunto su un guaio combinato con un acceleratore in Inghilterra che apre la porta tra il nostro mondo e… l’inferno! Mi sono detto: praticamente Cooper ha copiato Paratico, ma ovviamente tutti fanno finta di niente.
    A margine (ma neanche tanto): effettivamente la notizia è inquietante!

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