Una Feroce Compassione
18,00€
di Angelo Paratico
Con dedica autografa dell’autore
Descrizione
Numero di pagine: 296
L’Olocausto sofferto dalla Mongolia non è ben conosciuto e studiato in Occidente. Il 4 febbraio 1921, Urga, la capitale della Mongolia, fu occupata da un esercito composto da zaristi russi e mongoli, guidati dal barone Roman von Ungern-Sternberg. Liberarono il Bogd Khan dal Monastero di Manjusri, sterminando la guarnigione cinese. Successivamente, a causa delle azioni di Ungern-Sternberg, alcune unità dell’esercito sovietico invasero la Mongolia e presero Urga, il 6 luglio 1921. Fucilarono Ungern-Sternberg il 15 settembre 1921, mentre tentava una ritirata in Tibet, su invito del Dalai Lama. Nel 1924 gli aguzzini bolscevichi diedero inizio all’Olocausto mongolo, radendo al suolo i monasteri, bruciando antiche biblioteche dedicate allo studio del pensiero buddista, fucilando migliaia di lama, distruggendo preziose opere d’arte sacra.
Quegli assassini non riuscirono a trovare e distruggere un oggetto contenente l’anima di Gengis Khan e che possiede il potere di ricreare lo Stato mongolo.
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